Le mie letture di dicembre

Complice un’influenza che mi ha messa al tappeto, pubblico la mia lista di letture di dicembre con qualche giorno di ritardo e augurandovi buon anno! Dicembre è stato un mese tranquillo sul fronte dei libri, e in realtà non escludo che anche i prossimi lo saranno. Con la lettura vado molto a periodi, ci sono dei momenti in cui leggo fino all’ossessione e altri in cui sono stanchissima e solo posare gli occhi sul Kindle mi fa crollare con la testa sul cuscino. Comunque, ecco qui la mia lista di letture di dicembre.

1. Manipolatori di Elisa De Marco (Elisa True Crime)

 A dirla tutta, Manipolatori l’ho letto a novembre, ma ho completamente dimenticato di recensirlo nonostante avessi anche preso appunti, quindi lo metto tra le letture di questo mese! I thriller mi piacciono tantissimo, ma non sono una grande appassionata dei podcast a tema. L’unico che riesco ad ascoltare è Crime & Comedy di Clara Campi e Marco Champier. Ho scoperto Elisa True Crime tramite amiche appassionate e, quando ho visto su Kindle Unlimited i suoi libri, ho scaricato questo e l’ho letto per capire chi fosse l’autrice.

La trama

Non si può dire che Manipolatori abbia una trama, quanto un filo conduttore. In questo libro Elisa De Marco riporta dei casi che all’epoca dei fatti avevano creato moltissimo scalpore:

  • Il caso di Jan Broberg, rapita e stuprata da un amico di famiglia;
  • Jchandra Brown, spinta al suicidio da un amico che riprende la sua morte con il cellulare;
  • Melania Rea, assassinata dal marito che viveva una doppia vita;
  • Il caso delle Bestie di Satana;

Il filo conduttore è, appunto, la manipolazione da parte di individui malati che inducono le loro vittime ad atti terribili.

Opinione veloce

Dopo avere letto questo libro non ho iniziato a seguire Elisa De Marco, però devo dire che sa fare bene il suo lavoro! Cattura l’attenzione e racconta tutto con parole semplici e chiare. L’unico neo che ho trovato è il fatto che non dà risposte al perché certi manipolatori finiscono col vincere sulle loro vittime. Tuttavia c’è da dire che si tratta di una pretesa assurda da avanzare a una podcaster, visto che nemmeno gli psichiatri sono arrivati a capirlo per davvero.

2. Casi Umani di Selvaggia Lucarelli

Avevo bisogno di staccare un po’ la spina da thriller e analoghi, così ho voluto buttarmi su un altro genere. Così ho trovato su Kindle Unlimited questo libro e ho deciso di vedere fino a che punto la mia relazione platonica con l’inconsapevole Selvaggia Lucarelli sia contorta.

La trama

Anche qui, non è un libro con una trama ben delineata, ma una serie di racconti sulle persone con cui Selvaggia Lucarelli è uscita dopo essere stata lasciata malamente da un ex che lei amava moltissimo. Forse anche troppo.

Opinione un pelo più lunga del solito

La mia opinione su Selvaggia Lucarelli è davvero una contraddizione in termini. A volte risulta davvero troppo saccente per i miei standard, anche se le devo riconoscere che dopo il caso della ristoratrice morta suicida sembra avere smorzato un po’ i toni. Dall’altro lato, penso che sappia fare bene il suo lavoro e che sia tra le poche persone all’interno del giornalismo che parla con un minimo di lucidità, la stessa che ha usato per scrivere questo libro. Non definiva solo le sue frequentazioni come casi umani, ma è evidente grazie alla sua ironia che lei stessa si considera(va) tale. Personalmente l’ho apprezzato molto, mi sono riconosciuta in certi pensieri. È un sollievo vedere che, tra tante persone che si illustrano come vittime delle circostanze, ce n’è una che finalmente ammette che, forse, tanto vittime poi non lo siamo. Non sempre, almeno.

3. Come scrivere un libro in… l’importante è scriverlo! di Emanuela Navone

Avendo Kindle Unlimited, ho scaricato tutti e venti i libri disponibili tra cui qualcosa che potesse aiutarmi con la scrittura di romanzi e argomenti affini.

La trama

Si tratta di un piccolo saggio, quindi non c’è molto da dire. Emanuela Navone in questo libro dà un’infarinatura su come scrivere un libro da zero, dalle impostazioni di base, alle ricerche.

Opinione (non) veloce

Avevo letto alcune recensioni su questo libretto che lo definivano piuttosto superficiale e approssimativo. Capisco chi lo ha descritto così, ma per la mia piccolissima esperienza non si può pretendere molto spendendo pochi euro. Senza contare che nessuno scrittore e nessuna scrittrice rivela così facilmente i trucchi del mestiere, in parte perché, diciamocelo, davvero pretendiamo che Stephen King ci sveli il suo segreto per fare i miliardi scrivendo un libro? Inoltre, c’è da dire che possiamo leggere quanto vogliamo, fare tutti i corsi del mondo, ma la sostanza delle cose è sempre quella. È inutile cercare e cercare e cercare, a una certa bisogna buttarsi e metterci del proprio ignorando la paura. E qui la mia critica va davvero a quegli aspiranti scrittori – presente! – che cercano il Santo Graal nei corsi di scrittura senza mai trovarlo. Dal punto di vista di una persona con la testa molto incasinata, questo libro è stato davvero una manna dal cielo. Senza troppi fronzoli, semplice e diretto, mi ha permesso di focalizzarmi meglio su come scrivere e ho anche trovato alcune chicche che mi stanno aiutando molto. Emanuela Navone ha scritto una serie di libercoli sulla scrittura che leggerò molto volentieri appena ne avrò la possibilità (il che significa nelle prossime settimane).

4. L’incredibile storia della centenaria che salvò il Natale di Ali McNamara

Beh, eravamo in dicembre, mica potevo lasciarmi scappare una storia di Natale, no?

La trama

Elle sta passando un periodo davvero difficile: è stata lasciata e buttata fuori di casa, ha perso il lavoro e per di più è quasi Natale, una ricorrenza che a lei proprio non piace! Giusto nel momento della disperazione più cupa, un annuncio di lavoro sembra materializzarsi davanti a lei come per magia. Sembra proprio pensato su misura per Elle, che decide di accettare su due piedi e si ritroverà a vivere un’avventura che cambierà per sempre la sua vita.

Opinione veloce

Abituata come sono ai morti e alle atmosfere cupe, devo dire che questo libro è stato un piacevole intermezzo. Ho trovato alcune lacune a livello di trama e, in alcuni casi, i personaggi avevano un modo di agire un po’ forzato, ma questo non mi ha impedito di chiedermi dove l’autrice volesse andare a parare e di leggere il libro fino in fondo. E alla fine la storia rispecchia in pieno il classico spirito del Natale, caldo e accogliente, con un pizzico di magia.

5. E ti chiameranno strega di Katia Tenti

Questo romanzo è stato un acquisto fatto il giorno della vigilia di Natale, durante la tradizionale incursione prefestiva alla libreria Feltrinelli in centro a Mestre con mio marito, le mie sorelle e i miei nipoti.

La trama

Il libro alterna i punti di vista di due protagoniste diverse, Barbara e Arianna. Barbara è una donna del Cinquecento accusata di stregoneria, mentre Arianna è un’antropologa dei giorni nostri incaricata di allestire una mostra nello stesso castello in cui Barbara è stata processata secoli prima. Entrambe le protagoniste subiscono l’oppressione e le ritorsioni di un sistema profondamente ingiusto, che le vorrebbe limitare in quanto donne. Spetterà ad Arianna ridare voce a Barbara e anche a se stessa, trovando finalmente il giusto riscatto per entrambe.

Opinione veloce

Sono sempre stata appassionata di horror gotico, ma quando si parla di libri sui processi alle streghe perdo completamente la testa. Molti anni fa avevo letto un libro per ragazzine che trattava lo stesso argomento e lo avevo adorato. Da allora, non ne avevo più trovati altri come quello e avevo in testa di scriverne uno io stessa. Ma si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e la faccenda si è arenata. Per questo quando ho trovato questo romanzo l’ho comprato senza pensarci un secondo e, nonostante il raffreddore che mi ha intontita, l’ho praticamente bevuto. Non è solo questione di argomenti, che pure mi appassionano tantissimo. Ho trovato particolare anche il punto di vista da cui era scritto, di due donne così lontane e, al tempo stesso, così vicine da non poter non trovare somiglianze.

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