Tornare indietro

Tornare indietro...

Foto di Lisa Fotios: https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-in-piedi-nel-percorso-744912/

Una delle mie caratteristiche più antipatiche è proprio la scarsa costanza nel tenere un blog. 
E la scarsa costanza nel seguire una dieta.
E la scarsa costanza nel fare movimento.
E la scarsa costanza nel tenere in ordine la casa.

Insomma, sono una delle persone meno costanti esistenti al mondo.
Mi sono sentita dire spesso che sono una persona approssimativa, ma la verità è che, quando inizio a fare una cosa, ci metto veramente l’anima, faccio ogni sforzo possibile e immaginabile perché questa cosa riesca. Poi i risultati tardano e io mi stanco, mi demoralizzo e lascio perdere tutto. Mi hanno insegnato che per le cose che contano ci vuole tempo, ma non che ho le effettive capacità di raggiungere quelle cose. In genere, le mie presunte grandi capacità venivano usate per rimproverarmi, invece che come leva per farmi andare avanti.

Il fatto che stia dietro alla scrittura e alla dieta da più di due anni è abbastanza miracoloso, perché non ho mai avuto così tanta motivazione e, soprattutto, così tanta voglia di perseguire un risultato. Sì, il blog non l’ho più aggiornato e il peso che vorrei raggiungere è ancora un miraggio, ma sono andata avanti per la mia strada nel tentativo di ritornare nel mio peso forma e di trovare persone disposte a darmi una chance lavorativa.

In tutto questo, però, io non c’ero più. E adesso devo tornare indietro.

Tornare nei miei panni

Dopo due anni a cercare di perseguire risultati e sentendomi sempre più stanca a mano a mano che passavano i giorni, ho ricevuto un enorme stop: una collaborazione che si era avviata un anno fa si è interrotta e io ci sono rimasta male. Non era niente di personale nei miei confronti, semplicemente le loro esigenze sono cambiate. La cosa strana è che, insieme alla delusione, ho sentito un enorme sollievo. A quel punto ho capito che avevo davvero preteso troppo da me.

Sono seguita da una psicologa da qualche mese (in realtà è da diversi anni che sono in terapia, ma da settembre ho cambiato terapeuta) e ieri, durante la seduta, ho dovuto ammettere che sì, amo scrivere, voglio tornare nel mio peso forma, ma era da un bel pezzo che non mi divertivo più.

Non è un periodo semplice, specie quando ti accorgi che non fai le cose perché ti piacciono davvero, ma per dimostrare Dio solo sa cosa a Dio solo sa chi. Il colpo è ancora più duro quando ti accorgi che anche quello che ami diventa una lama a doppio taglio puntata dritta dritta contro il tuo stomaco.

E quindi niente, mi sono presa una sorta di periodo di ferie. Le altre collaborazioni sono in piedi, la dieta va avanti, ma intanto cerco di prendere le cose con calma, di divertirmi un po’ di più e, soprattutto, con consapevolezza di chi sono e di quello che ho guadagnato in questi ultimi anni, che non è poco.

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