Di articoli su questa diatriba ce ne sono a migliaia, ma vorrei comunque provare a metterci del mio. Sono più di dieci anni che leggo libri anche su e-book reader. Circa 9 anni fa ho fatto un “upgrade” e sono passata da un lettore e-book Sony a un Kindle. Da allora non l’ho più lasciato e dopo tanti anni vorrei dare la mia opinione, elencando i motivi per cui è meglio un e-book reader e quelli per cui è meglio il supporto cartaceo.
NB: questa non è una recensione sponsorizzata sul Kindle, anche se vedete il termine evidenziato. Non ho abbastanza seguito da fare recensioni sponsorizzate e quella che vado a scrivere qui è solo la mia opinione alimentata e stimolata dal mio spirito polemico e da anni passati assistendo a diverse lotte tra la fazione pro e-book e quella pro carta.
Kindle o e-book reader
Dopo tutti questi anni sul mercato, credo si sappia che cos’è. Tuttavia, a volte incontro persone che ancora non ne sono al corrente, per cui darò una breve definizione: l’e-book reader, detto anche e-reader, è un dispositivo su cui leggere i libri in formato digitale, senza bisogno di acquistare quelli di carta. Il Kindle fa parte di questa categoria ed è il nome di un e-reader a marchio Amazon. Un altro e-reader famoso è il Kobo, prodotto dalla Mondadori. Mia sorella e mio marito ne possiedono uno e pare si siano trovati abbastanza bene, anche se mio marito lo usa molto poco. Quasi quasi un giorno potrei anche sgraffignarglielo, giusto per ridere un po’!
Ecco i miei personali pro e contro sugli e-reader.
Pro:
- Ho un’intera libreria dentro a un piccolo dispositivo;
- Sono estremamente leggeri;
- Mio marito lavora su turni e ha un ritmo del sonno diverso dal mio, quindi con il Kindle che si illumina riesco a leggere disturbandolo meno. Poi lo disturbo lo stesso, ma questa è un’altra storia;
- Leggo distesa, e questo è dannatamente comodo!
- Leggendo alla sera, quando sono stanca mi basta spegnere l’e-reader e metterlo sotto al cuscino, cosa che trovo molto pratica. Poi rimane lì sempre, con grande scorno di mio marito quando solleva il letto contenitore e l’e-reader scivola di sotto;
- Mi ha salvato gli occhi. Beh, più o meno, alla fine ho dovuto iniziare a portare gli occhiali, ma non è stata colpa del Kindle quanto dello spropositato numero di ore che trascorro davanti al computer. La retroilluminazione degli e-reader è fatta apposta per rilassare l’occhio, quindi si può leggere per ore senza sentirsi stanchi;
- Mi permette di risparmiare sull’acquisto di libri. Questo pro si annulla se consideriamo che ho iniziato a comprare più versioni (cartacee) degli stessi libri, ma questi sono dettagli;
- Mi aiuta a selezionare i libri da comprare in versione cartacea. Se un e-book mi rimane particolarmente impresso nel formato digitale, mi compro anche la versione cartacea. Infatti ho in lista tutta la serie di Cormoran Strike e un altro paio di libri grazie al mio Kindle;
- Do una possibilità agli scrittori emergenti. Pubblicare un libro tramite case editrici può essere svantaggioso (non si vede una lira neanche a pagare oro), se non addirittura molto costoso, quindi il self-publishing su Amazon è molto fiorente e capita di trovare dei prodotti davvero molto buoni.
Contro:
- La memoria, non quella del Kindle, ma la mia. Mi è capitato più volte di dimenticarmi di avere letto un determinato libro in formato digitale. C’è da dire che ho una buona memoria, quindi se ho dimenticato quegli scritti è perché erano molto scadenti. Una volta sono arrivata alla fine di un e-book prima di accorgermi che l’avevo letto già 5 o 6 anni prima. Ma anche i libri che mi sono rimasti più impressi ho notato che hanno molto meno mordente rispetto al formato cartaceo;
- Mi ricollego al punto precedente e dico che la probabilità di acquistare libri scadenti è davvero alta. Il self-publishing è un’arma a doppio taglio, perché se non fai editing rischi di rovinare una storia con del potenziale, oppure rischi di pubblicare delle schifezze senza che nessuno possa fermarti;
- È macchinoso passare oltre se un capitolo è noioso. In questi giorni sto leggendo una raccolta di racconti sui vampiri. È davvero molto interessante leggere più punti di vista sul vampirismo, ma al momento il racconto che sto leggendo è tanto noioso e inutilmente lungo. Ecco, se il libro fosse di carta, ci metterei pochissimo a saltare il racconto a piè pari, ma il Kindle rende la cosa più difficile. Dovrei premere di continuo per mandare avanti la lettura oppure andare al sommario, trovare la posizione del racconto successivo e andarci. Il mio e-reader, complice forse il fatto che ce l’ho da cinque anni, è poco reattivo, quindi la faccenda diventa piuttosto lunga;
Insomma, il Kindle presenta davvero moltissimi vantaggi a suo favore. Adesso scopriamo quelli della carta.
Libri di carta
Non descriverò cos’è un libro cartaceo, perché do per assodato che sappiano tutti cos’è, comprese le persone che non leggono. Ecco quindi i miei pro e contro personali sui libri cartacei.
Pro:
- Il gesto di sfogliare un libro è un’esperienza che attiva più tipi di memoria. È stato scientificamente dimostrato e ho notato anch’io che riesco a ricordare molto più profondamente quello che leggo su carta;
- Un libro in formato cartaceo per me è davvero molto prezioso, a maggior ragione se a forza di aprirlo, chiuderlo e metterlo in borsa si ritrova il dorso rovinato. So che i puristi dei libri mi aspetteranno sotto casa (ne conosco personalmente una che potrebbe infilarmi una testa di cavallo nel letto leggendo questo punto), eppure per me un libro vissuto dà l’idea di essere molto apprezzato, anche se mi rendo conto che non è una verità universale;
- È bella la sensazione di andare in un negozio, guardare i libri e sceglierli per poi portarseli a casa, questo è innegabile;
Contro:
- L’odore della carta non mi dice niente. Lo dico scherzando, ma è uno dei punti che sento nominare più spesso a favore dei libri, e spesso è praticamente l’unico. Non ho niente contro chi non ama il Kindle o gli altri e-reader, ma a volte ho l’impressione che questa opinione nasconda solo un pregiudizio e una sorta di spavento verso la tecnologia;
- I libri sono pesanti da tenere in mano e trasportare. Sembra una cosa da poco, ma la schiena e le cervicali non sono un argomento su cui scherzare;
- Ormai i libri costano parecchio, a parte alcune edizioni, motivo per cui preferisco essere sicura che valga la pena acquistarli. Sono sempre stata una lettrice molto vorace e l’e-book è un modo efficace per aiutarmi a limitare le spese.
- I libri occupano spazio e la mia casa è piccola. Se non avessi più di cento libri cartacei, di cui diversi molto grossi, il problema non si porrebbe, ma l’acquisto quasi compulsivo di libri si sposa male con gli spazi ristretti!
Insomma, da quello che si è potuto vedere, ci sono più vantaggi negli e-reader che nei libri. Questo però non implica che vinca per forza il Kindle.
Conclusioni
La mia personale verità è che in questa diatriba non c’è davvero un vincitore. Per quanto i libri presentino più svantaggi rispetto al Kindle, amo comunque leggere sulla carta e credo che gli e-reader, più che rivali del classico libro, possano esserne un complemento. Non c’è nulla da temere dalla tecnologia, alla fine è solo uno strumento nelle nostre mani. È l’uso che ne facciamo che può destare preoccupazioni. Se l’uso è la lettura, perché dovremmo guardarla con così tanto sospetto?