
Questo mese è stato molto strano. La prima parte è stata noiosa da morire, ho preso l’influenza e in pratica ero inchiodata in casa senza poter fare nulla se non leggere, guardare la TV e farmi calpestare come un tappetino da bagno dai gatti. La seconda parte è stata decisamente più carica di impegni, tanto che per una settimana non sono riuscita nemmeno a toccare il Kindle! Ma eccomi qui, di ritorno con le mie letture di febbraio!
L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson
Conoscevo già la trama di questo romanzo, dal momento che ne avevo letto una versione a fumetti. Quando l’ho trovato su Kindle Unlimited ho deciso di fare il salto e leggerlo.
La trama
Jim Hawkins è un giovane che vive con i genitori nella loro locanda affacciata sul mare, l’Ammiraglio Benbow, nei pressi di Bristol. Un giorno si presenta nella taverna un ambiguo marinaio di nome Billy Bones il quale, scoprirà Jim in seguito alla sua morte, porta con sé una mappa che conduce al tesoro del temibile capitano pirata J. Flint. Dopo alcune peripezie, il ragazzo si imbarcherà sull’Hispaniola per andare a scovare questo tesoro. Peccato che Jim e i suoi amici non abbiano fatto i conti con Long John Silver, il cuoco di bordo…
Opinione veloce
Ho visto tantissime versioni di questo romanzo, tra cinema e televisione, quindi devo dire che sono rimasta sorpresa da come Stevenson avesse reso l’atmosfera. In genere i film e i cartoni di avventura sono carichi di adrenalina, in un mix di colpi di scena e acrobazie che mettono quasi allegria. L’isola del tesoro è più cupa di quanto mi aspettassi e rende bene la paura, la fatica e l’orrore che provano i personaggi di fronte all’evoluzione degli eventi descritti. Insomma, è più pesante di quanto mi aspettassi, anche se mi è piaciuto molto.
Il fantasma di Canterville, di Oscar Wilde
Questo è un altro dei tanti racconti e romanzi di cui ho sempre rimandato la lettura. È un peccato che l’abbia rispolverata così tardi!
La trama
Alla fine del 1800 la famiglia americana Otis acquista una tenuta nel Berkshire, nel cuore dell’Inghilterra. La magione è nota come “castello di Canterville” e pare che sia infestata da un fantasma che terrorizza gli inquilini da ben quattrocento anni. L’ambasciatore Hiram Otis, però, è un uomo estremamente pratico e non si lascia incantare da queste superstizioni. Tuttavia, quando la famiglia si trasferisce, vanno incontro a quella che è la realtà dei fatti: il fantasma esiste ed è ben deciso a terrorizzare tutti gli Otis, dal primo all’ultimo. Peccato che abbia trovato pane per i suoi denti…
Opinione veloce
Con Oscar Wilde ho un rapporto tormentato, ma il racconto mi è piaciuto molto. L’idea di un fantasma costretto a nascondersi da una famiglia intera fa sghignazzare e il finale mi ha commossa, anche se a una certa mi è sembrato un po’ troppo mieloso e pieno di buoni sentimenti. Certo, male non fanno, se consideriamo l’atmosfera tesa che si respira in questo periodo!
Questa non è una fiaba di Beatrice Spada
Non so nemmeno perché ho deciso che dovevo leggere questo libro. Forse volevo qualcosa di diverso dal solito, forse mi ha incuriosita il titolo. Fatto sta che l’ho scaricato e l’ho letto in pochissimo tempo.
La trama
Kenna e Fenella sono due bambine orfane, che vivono in un castello scozzese in rovina con i loro genitori adottivi, due figure estremamente misteriose. A mano a mano che gli anni passano, le ragazze entrano in contatto con il mondo esterno, un mondo che può risultare duro e crudele…
Opinione veloce
Di questo romanzo mi ha sorpreso tutto: il fatto che l’autrice sia italiana, la trama che rispecchia in pieno una fiaba dark fantasy, la resa dei personaggi e delle loro emozioni, le atmosfere tipiche di un’Inghilterra selvaggia, un finale amaro e niente affatto scontato…
Ho adorato questo libro, tanto che sto considerando di comprare la versione cartacea!
Lady MacBeth: Sarà regina. A qualunque costo, di Isabelle Schuler
Anni fa avevo letto il MacBeth di Shakespeare e mi aveva affascinata moltissimo, anche se non so dire perché. Ho visto tra le sponsorizzate dei social questo romanzo e allora ho deciso di leggerlo, incuriosita.
La trama
Gruoch è la figlia di un nobile scozzese, divisa tra la Nuova Religione e le antiche tradizioni della famiglia della madre. Durante le celebrazioni di Imbolc, la nonna le svela una profezia che cambierà la sua vita: un giorno diventerà la regina del regno di Alba (l’attuale Scozia) e potrà rivendicare le terre dei suoi antenati. Da quel momento in poi, la vita di Gruoch sarà asservita a un solo scopo, quello di regnare.
Opinione veloce
Sono un po’ combattuta su questo romanzo. Di sicuro lo promuovo a pieni voti, perché racconta in modo impeccabile le tradizioni dell’antica Scozia, gli intrighi e una mentalità che concedeva molto poco alle donne. L’unico aspetto che mi lascia l’amaro in bocca è che Lady MacBeth è esistita davvero e la sua nomea di donna arrivista e manipolatrice è dovuta solo al Bardo, che cinquecento anni dopo la sua esistenza ha tracciato un ritratto impietoso di questa regina al solo scopo di ingraziarsi la corte inglese di Elisabetta I. Per fortuna Isabelle Schuler ha smorzato il lato malvagio di Gruoch, illustrandola come una donna sicuramente ambiziosa e determinata, ma che in fondo non aveva poi molta scelta, se voleva sopravvivere alle trame di chi la voleva muta e servile.
Ascolta il mio cuore, di Bianca Pitzorno
Non so nemmeno come sia capitata a leggere Ascolta il mio cuore. È un libro per bambini e, anche se adoro i libri per bambini fatti bene, non sono la mia prima scelta. Eppure…
La trama
La trama del libro si snoda lungo un anno scolastico in una scuola elementare sarda negli anni Cinquanta. Le tre protagoniste, Prisca, Elisa e Rosalba, vivono molte avventure e cercano in tutti i modi di contrastare le ingiustizie che subiscono dalla nuova maestra, Argia Sforza.
Opinione veloce
Il tema delle ingiustizie a scuola mi tocca piuttosto da vicino, visto che per me le scuole elementari non sono state per niente facili. Ho trovato sorprendente leggere gli stessi pensieri che facevo io a quell’età (sebbene abbia frequentato la scuola primaria cinquant’anni dopo gli eventi narrati e romanzati nel libro). L’ho trovato commovente e mi ha fatto sentire meno sola, anche se da bambina ero molto meno combattiva e decisamente più isolata rispetto alle tre protagoniste.
L’estate delle coincidenze, di Ali McNamara
Dopo L’incredibile storia della centenaria che salvò il Natale, non pensavo che avrei letto ancora Ali McNamara. Eppure, eccomi qui!
La trama
È estate e Ren, procacciatrice immobiliare londinese, ha un incarico preciso: trovare la casa perfetta per un ricco sconosciuto nel cuore dell’Irlanda. Insieme alla sua socia parte quindi per il Ring of Tara (liberamente ispirato al Ring of Kerry) e trova quasi subito la casa perfetta, detta Welcome House. C’è solo un problema, la casa sembra non avere alcun proprietario…
Opinione (non proprio) veloce
Quando si tratta di film e libri ambientati in Irlanda, non c’è storia, devo vederli o leggerli assolutamente! Solo chi ci è stato può capire davvero la magia mista alla malinconia che permea quei luoghi e che ha conquistato me e mio marito in due giorni scarsi. Per cui, quando ho letto la trama del romanzo, non ci ho pensato due volte. Non è stato solo questo ad attirarmi del romanzo, comunque. Lo scorso Natale ho scoperto che adoro Ali McNamara e trovo che sia un peccato che non abbia una maggiore diffusione, perché mescola in modo sapiente le classiche chick-lit con magia e fenomeni paranormali in trame molto originali. Gli unici difetti che le trovo sono la tendenza a scrivere di storie d’amore piuttosto prevedibili come trame secondarie e il fatto che, una volta esaurita la trama principale, sembra chiudere il tutto con un po’ troppa rapidità. A ogni modo, considerando la sensazione di serenità e speranza che mi lascia tutte le volte che leggo un suo libro (finora due, ma ne leggerò altri), trovo che siano difetti su cui si può tranquillamente sorvolare!